lunedì 12 novembre 2012

L'ONCOLOGO VETERINARIO NATUROPATA COMBATTERE IL TUMORE CON RIMEDI NATURALI

 
 
la Medicina Naturale Veterinaria sta conquistando sempre piu' proprietari di animali , per la prevenzione e la cura dei tumori nel Cane e nel Gatto.
I rimedi naturali possono e devono affiancarsi, anche alle terapie tradizionali con farmaci chemioterapici.
In un animale colpito da neoplasia la prima cosa necessaria è mantenere l’organismo nel pieno delle forze sostenendo il sistema immunitario con fitoterapici come ad esempio: Aloe Arborescens, Echinacea, Graviola, Uncaria Tomentosa, Viscum Album, ecc, che modulano e sostengono le cellule deputate alla difesa.
Inoltre sono utili alcuni funghi immunostimolanti e immunomodulanti come il Coriolus, Shitake, ecc, ed anche l’utilizzo di Citochine, Transfactor e Probiotici per salvaguardare la flora intestinale spesso danneggiata da farmaci e chemioterapici.
Oltre ad intervenire sul Sistema Immunitario dell’animale, bisogna sempre sostenere la funzionalità epatica e renale con drenanti a maggior ragione se si pratica la chemioterapia che con la sua tossicità provoca non pochi problemi in tutti gli organi compreso il sistema emopoietico con anemie e leucopenie.

L’uso di antiossidanti è fondamentale per sostenere le cellule sane ma non va somministrato durante la chemioterapia e la radioterapia bensì negli intervalli tra un ciclo e un ‘altro.

La dieta prevede un’alimentazione naturale e di qualità, priva di carboidrati ( o almeno ridotti)e ricca di verdure (broccoli,cavoli,ecc), quantità moderate di proteine e grassi di alta qualità, priva di conservanti ed additivi.
La quantità di cibo non deve superare la dose prestabilita in base al peso , l’età ed il tipo di attività altrimenti l’eccesso va a nutrire il tumore vanificando le terapie costose ed lunghe.

Di recente sta prendendo sempre più importanza l’uso di farmaci antiangiogenetici per evitare la neoformazione di vasi che vanno a nutrire il tumore .
Esistono Citochine Omeopatizzate e chemioterapici a bassi dosaggi (Chemioterapia Metronomica) che anziché agire come sostanze citotossiche hanno un’azione citostatica ed antiangiogenetica.

Prima di procedere ad una Chemioterapia classica valutare bene la tossicità e lo stato di salute attuale del soggetto, se i suoi organi sono compromessi e’ fondamentale una terapia di sostegno prima con antiossidanti , immunostimolanti, nutraceutici,  fitoterapici e prodotti omotossicologici che vengono scelti in base alla gravità della neoplasia al fine di conservare una qualità di vita dignitosa per l’animale paziente oncologico, senzainutili sofferenze !
 
Dott Alessandro Prota
ONCOLOGIA VETERINARIA INTEGRATA
Consulenza on line 3393201159

venerdì 12 ottobre 2012

ONCOLOGIA VETERINARIA:NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE

La terapia prevede da un lato rendere difficile la vita della cellula neoplastica e nello stesso tempo favorire la difesa immunitaria locale contro le callule atipiche. La strategia terapeutica consiste:
1)ridurre l’apporto di vasi alla massa tumorale (impedendo cosi l’ apporto di sostanze per la nutrizione )con l’attivita’ antiangiogenetica (chemioterapia a bassissimi dosaggi,Micoterapia,fitoterapici)
2)alcalinizzare il tessuto tumorale,(la cellula neoplastica resiste alla’acidita’ tessutale grazie ad un meccanismo di pompa di membrana,mentra l’acidita’nelle cellule sane blocca le funzioni cellulari e le difese immunitarie locali .La chemioterapia classica aumenta di molto l’acidita’ tessutale con blocco di tutte le funzioni vitali locali .Bisogna alcalinizzare i tessuti con la micoterapia una Dieta Alcalinizzante ,drenare i tessuti con prodotti Omotossicologici e Fitoterapici.
3) impedire la proliferazione cellulare atipica e promuovere l’apoptosi ,con la terapia biologica del Metodo di Bella ,la Micoterapia ,l’Aloe,Fitoterapici ,Citochine Omeopatizzate ecc
4) favorire la risposta immunitaria cellulomediata (linea Th1) per distruggere le cellule atipiche (tumore),modulare la risposta infiammatoria bilanciando la linea TH1- TH2 (Micoterapia ,Aloe,Fitoterapia,Estratti Lisati Batterici,Viscum
5)sostenere l’intero organismo ed eventuali disfunzioni d’organo ,migliorando lo stato generale con Antiossidanti,Fitoterapici , Vitamine ,Oligoelementi ,Dieta Naturale,Micoterapia
Dott Alessandro Prota Oncologia Veterinaria Integrata consulenza on line 3393201159

giovedì 4 ottobre 2012

Tumore nel cane e nel gatto: combattere l’acidosi dei tessuti per la prevenzione delle malattie degenerative e neoplastiche


Immaggine al microscopio
foto a sinistra globuli rossi normali
foto a destra globuli rossi ammassati in acidosi


Due fattori molto importanti per lo sviluppo di un tumore sono l’anaerobiosi (la mancanza di ossigeno) e l’acidosi tessutale ,in queste condizioni si creano le condizione di una crescita non controllata di alcune cellule e la morte di quelle sane .
L’acidosi del sangue inoltre crea una forza elettrostatica intorno alla membrana cellulare che provoca un impilamento del globuli rossi impedendo la circolazione nei capillari e quindi creando un tessuto poco irrorato che impedisce alle cellule immunitarie a intervenire nei confronti delle cellule degenerate.
Questi sono i presupposti per una crescita tumorale.
Per intervenire sull’acidita’ bisogna controllare l’alimentazione e soprattutto dare alimenti cosiddetti vivi ricchi di enzimi e ridurre l’eccesso di acidi che attraverso sostanze inquinanti,farmaci,additivi alimentari ,eccesso di alimenti,mancanza di movimento si accumulano nei tessuti e nel sangue.
L’alimentazione del cane e del gatto e’ spesso carente di enzimi ,questi sono presenti negli alimenti non trattati con il calore ,in mancanza di questi enzimi i processi digestivi ed di assimilazione richedono uno stress a carico del pancreas ,fegato ed intestino ,con un eccesso di scorie che impegnano il rene ad eliminare .Con il tempo questi organi si sovraccaricano diventando insufficienti con accumulo di sostanze di scarto e acidi.
In un tessuto leggermente alcalino e ben ossigenato e’ difficile che si impianta un tumore.

DIETA ANTICANCRO NEL CANE E NEL GATTO



L’aumento esponenziale dei tumori nel cane e nel gatto e’ dovuto oltre alla presenza degli agenti inquinanti ambientali ,tossici alimentari ,eccesso di farmaci ,antiparassitari ,eccesso di vaccinazioni , ad una dieta completamente sbagliata che alcune ditte del pet food continuano a proporre sul mercato
Il problema fondamentale nella dieta del cane e specie in quella del gatto e’l’ECCESSO DI CARBOIDRATI .
Per la prevenzione ma soprattutto per l’animale malato di cancro il concetto base e’ che gli zuccheri accrescono il tumore in quanto la cellula tumorale sfrutta gli zuccheri per ricavare energia ,la cellula neoplastica invece non riesce ad utilizzare i grassi.
Quindi una dieta anticancro dovrebbe essere ricca di proteine di alta qualita’ povera di zuccheri (meglio in alcuni animali come il gatto eliminarli del tutto in quanto il gatto non necessita di zuccheri nella dieta)e ricca di grassi ,che costituiscono insieme alle proteine la fonte principale energetica per il paziente.Il malato oncologico grazie al metabolismo degli zuccheri da parte delle cellule tumorali,produce molti radicali liberi come il lattato che stressa l’organismo del paziente impegnandolo in processi di disintossicazione con una richiesta di energie che prende dalla mobilitazione di amminoacidi dei muscoli del proprio corpo ,e’ la cosiddetta cachessia del malato oncologico ,per questo c’e’ bisogno di una integrazione di amminoacidi essenziali nel paziente oncologico ,tra i piu’ importanti l’Arginina e la Glutamina
L’alimentazione quindi e’ di fondamentale importanza altrimenti tutti gli sforzi della medicina ufficiale con esami ,chemio.,radioterapia non hanno efficacia in un organismo con un sistema immunitario sempre piu’depresso con un fegato e un rene ormai esaurito nella loro funzione di detossificazione.
La dieta sara’ personalizzata in base alla specie ,eta’ sesso e malattie associate.
Il cibo deve essere di qualita’ eccellente meglio se poco e per niente cotto (dieta Barf modificata senza osse)solo cosi l’alimento e’ ricco di enzimi vitali importante per i processi digestivi e l’assimilazione dei singoli nutrienti .la dieta inoltre prevede l’aggiunta di probiotici fondamentale per l’immunita’ della flora intestinale,arricchita di antiossidanti ,Omega 3 ,erbe immunostimolanti e immunomodulanti,Citochine ,Transfactor (amminoacidi del colostro immunostimolanti)e inoltre Erbe di sostegno per la funzionalita’renale ed epatica.
E’ quindi una dieta complessa che richiede una precisione nelle dosi e nella formulazione.ma di sicuro e’ una strategia terapeutica importante sia per la prevenzione che nella cura del tumore nel cane e nel gatto

TUMORE NEL CANE E NEL GATTO UNA NUOVA STRATEGIA TERAPEUTICA :COMBATTERE L’ACIDITA’ TUMORALE


L'acidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi
L'acidità è una caratteristica del microambiente tumorale tanto che le cellule normali ai livelli di acidità nei quali normalmente cresce il tumore muoiono. Queste condizioni si creano progressivamente durante la crescita del tumore, con un iniziale accumulo di acido lattico, dovuto al metabolismo tumorale, e la successiva selezione di cellule che per sopportare l'incremento dell'acidità fanno iperfunzionare delle pompe cellulari che eliminano protoni all'esterno della cellula.
Le cellule tumorali, per difendersi a loro volta da questo ambiente acido, fanno iperfunzionare le pompe protoniche che pompano protoni H+. Se si bloccano queste pompe, la cellula tumorale rimane disarmata di fronte all'acidità, e finisce per morire autodigerendosi
Sfruttando questi principi si puo quindi concludere che l’associazione di farmaci che bloccano la pompa protonica( gli stessi adoperati per le gastriti e reflusso gastroesofageo che combattono l’ipeacidita’ gastrica) vengono sfruttati per potenziare gli effetti della chemioterapia, infatti riducendo l’acidita’ tessutale il farmaco agisce meglio ,magari anche riducendo i dosaggi ,inoltre deacidificando il tessuto tumorale le cellule deputate alla difesa attorno alla neoplasia, entrano nella massa perche non piu’ impediti dall’acidita’ e combattono le cellule neoplastiche cosi come un corpo estraneo.
Per neutralizzare l’acidita’ tessutale si possono associare ad antiacidi (inibitori della pompa acida) dei drenanti omotossicologici del tessuto connettivo ed migliorare il drenaggio epato renale con fitoterapici .
L’uso di oligoelementi e’ importante per deacidificare il tessuto tumorale infatti l’organismo consuma molto Magnesio Potassio Sodio Calcio, Vitamine ed Oligoelementi che devono essere quindi reintegrati con una dieta anch’essa alcalinizzante .
La deacidificazione dei tessuti tumorali apre quindi una nuova strategia nella lotta contro i tumori anche per il cane e il gatto

martedì 2 ottobre 2012

IL TUMORE NEL CANE E NEL GATTO :LE CAUSE E LA TERAPIA



Nelle cellule sane la respirazione cellulare avviene in presenza di ossigeno. Quando vi è una diminuzione di ossigeno nella cellula, essa fermenta, ossia compie una respirazione anaerobica, bruciando zuccheri al posto dell'ossigeno.
Numerosi esperimenti hanno accertato che:
1) in tutte le cellule sane la respirazione avviene con ossigeno;
2) in tutte le cellule tumorali vi è fermentazione, ossia respirano zuccheri al posto dell'ossigeno;
3) il cancro si forma esclusivamente in cellule dove vi è mancanza di ossigeno (anaerobiosi);
4) esiste una correlazione diretta e precisa tra fermentazione cellulare e sviluppo tumorale;
5) maggiore è la fermentazione cellulare e maggiore è l'avanzamento del cancro;

La chiave quindi è tutta nella respirazione cellulare, la quale nelle cellule sane avviene aerobicamente, ossia con la giusta concentrazione di ossigeno, senza fermentazione, mentre in quelle tumorali la respirazione è sempre anaerobica, ossia in assenza di ossigeno, con fermentazione degli zuccheri.
E' stato dimostrato che, anche in provetta, basta una diminuzione dell'ossigeno del 35% per trasformare delle cellule sane in tumorali.
Una volta che il meccanismo è scattato, ossia quando la cellula ha sostituito la respirazione aerobica con la respirazione anaerobica, a base di zuccheri, non basta ripristinare la concentrazione di ossigeno per riportare tutto alla normalità, ma occorre fornire dei particolari enzimi per invertire il processo. La fermentazione tumorale può essere bloccata e la respirazione aerobica può essere ripristinata in breve tempo con particolari enzimi contenuti in alcuni fitoterapici come l'Aloe Arborescens,Chinoni omeopatizzati ,Rimedi Omotossicologici,Antiossidanti e nelle Vitamine (soprattutto nella vit.C)ecc.
Molti alimenti secchi contengono circa il 40% di carboidrati ,questi accellerano l’acidificazione dei tessuti con conseguente blocco enzimatico cellulare .
Un apporto di ossigeno adeguato e correttamente distribuito dipende da un pH sanguigno giusto e leggermente alcalino.Gli enzimi proteolitici (che digeriscono le proteine), prodotti dal pancreas, sono presenti nei fluidi e nelle strutture del corpo e costituiscono un elemento importante del nostro sistema
immunitario, perché regolano la crescita e lo sviluppo delle cellule di ricambio di tutte le nostre strutture fisiologiche.

Un’alimentazione naturale specie se poco cotta apporta tutti gli enzimi necessari alle funzioni vitali specie alla respirazione cellulare .Con il calore tutti gli enzimi vengono alterati perdendo la loro attivita’ con il risultato di un’acidificazione generalizzata dei tessuti.
La medicina ufficiale scambia la causa con l'effetto e rimane convinta che la fermentazione e l'assenza di ossigeno siano l'EFFETTO del cancro e non la CAUSA!
Si può indurre il cancro semplicemente riducendo l'ossigeno nelle cellule e si può guarire la cellula ripristinando la normale respirazione aerobica mediante quei principi attivi naturali.
La medicina ufficiale, non conoscendo la causa, tenta di distruggere le cellule tumorali con sostanze tossiche e velenose (la chemioterapia), ma così facendo avvelena anche le cellule sane! La chemioterapia brucia le vie sanguigne, avvelena il sangue con sostanze estremamente tossiche, riduce l'ossigeno nel sangue, spazza via gli enzimi necessari alla respirazione cellulare.

La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario

. La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma distrugge completamente il midollo e le difese immunitarie dell'organismo, col risultato che quest' ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita . IN MOLTI CASI IL TUMORE RITORNA PIU' VIOLENTO DI PRIMA !!!
Per aggredire un tumore bisogna combattere l’acidita’ tessutale del tessuto tumorale per favorire l’azione degli enzimi proteolitici che hanno il compito di eliminare le cellule morte e regolare la crescita cellulare,si deve sostenere il sistema immunitario per difendere e aggredire il tumore ,antiossidanti per sostenere le cellule sane e quelle deputate alla difesa,alcalinizzare il tessuto tumorale con infiltrazioni di bicarbonato di sodio locale li dove e’ possibile (teoria di Simoncini anche in virtu’ di una eziologia micotica del tumore)



Dott Alessandro Prota
Medicina Integrata Veterinaria
Consulenza on line 3393201159

TUMORI NEL CANE E NEL GATTO :LA MICOTERAPIA

Micoterapia e Tumore Una intensiva cura di detossificazione, ripristina un equilibrio del sistema immunitario fondamentale per ogni processo di guarigione. Un eccellente supporto per una terapia globale è l’assunzione di funghi terapeutici grazie alle loro straordinarie capacità di detossificazione e di immunomodulazione. I Polisaccaridi dei funghi esercitano la loro azione antitumorale principalmente attraverso l'attivazione della risposta immunitaria e non attaccano direttamente le cellule tumorali, ma producono i loro effetti anti-tumorali attivando diverse risposte immunitarie nell'ospite. I Funghi terapeutici sono rimedi adattogeni ed effettuano un ottimo lavoro nel ripristino dell’equilibrio immunologico. Una sostanza adattogena, non deve dare all’organismo alcuno stress organico supplementare, Deve consentire un migliore adattamento organico all’ inquinamento ambientale (attraverso l’assunzione di funghi terapeutici, il sistema nervoso, endocrino ed immunitario da cui partono principalmente i meccanismi di adattamento, vengono supportati nella loro funzione) ; Deve avere un effetto di immunomodulazione, per prevenire sia una ridotta che una eccessiva reazione del sistema immunitario. I funghi sono in grado di ri-pristinare l’ equilibrio tra cellule TH1 e TH2, grazie al notevole contenuto di polisaccaridi, che svolgono questa modulazione in sinergia con tutte le altre sostanze bioattive contenute dal fungo nella forma naturale. I Beta-Glucani sono polisaccaridi a catena lunga, contenuti in concentrazioni variabili in tutti i funghi che, a seconda del tipo, si presentano in varie strutture chimiche, con efficacia sul sistema immunitario che aumenta a seconda della complessità della struttura, che varia quindi anche a secondo del fungo. Ai polisaccaridi isolati dai diversi funghi ( Beta-Glucani) agiscono a vari livelli sia direttamente che indirettamente sul sistema immunitario: attivazione dei monociti/macrofagi, produzione di specifiche citochine, proliferazione e attivazione delle cellule NK, stimolazione di linfociti B e T. L’aumentata produzione di citochine, speci-fiche a seconda dello squilibrio in atto, fa partire specifici meccanismi di regolazione. Tra i funghi contenenti grandi quantità di polisaccaridi complessi vi è l’ Agaricus Blazei Murrill (ABM); l’ABM, associato a vitamina C che ne facilita l’ assorbimento, viene largamente utilizzato per la regolazione del sistema immunitario in patologie tumorali. Tra le azioni dell’ABM vi è quella di stimolare la rigenerazione del midollo osseo e di conseguenza l’emopoiesi che può essere pregiudicata da trattamenti radio e chemiote-rapici, risolvendo situazioni di anemia e di immunodepressione. Inoltre con l’aiuto dell’ABM possono essere controllate situazioni di epatomegalia, caratteristiche di leucemie e linfomi. Anche il fungo Maitake svolge una importante azione sul sistema immunitario in particolar modo quando è colpita la struttura ossea. Questo fungo ha la capacità di rinforzare il tessuto osseo, caratteristica che lo rende molto utile nei casi di metastasi ossee, ma anche per la prevenzione delle metastasi; nei casi di tumori cerebrali è preferibile l’impiego del Maitake all’ABM. Le sostanze utilizzate nella chemioterapia non danneggiano solo le cellule tumorali, ma anche i tessuti sani, in particolar modo quelli costituiti da cellule in attiva replicazione, come per esempio la cute, le mucose e il midollo osseo. Alterazioni dell’emopoiesi (ridotta sintesi di globuli rossi e bianchi), stanchezza, nausea, vomito, perdita di pelo o danni alla mu-cose possono essere effetti collaterali di tali terapie. L’ utilizzo dei funghi a scopo terapeutico permette di tenere sotto controllo la tossicità di tali terapie salvaguardando e rinforzando i tessuti sani,inoltre i Funghi Terapeutici hanno anche un’azione alcalinizzante i tessuti L azione adattogena è stata dimostrata sul fungo Maitake: in condizioni di polarizzazione TH2, l’assunzione di Maitake ripristina l’equilibrio spostandolo verso TH1 grazie alla presenza di polisaccaridi immunomodulanti in esso contenuti. Il fungo Reishi (Ganoderma lucidum) tonifica e protegge il fegato agevolando l'eliminazione dal nostro organismo delle tossine in eccesso, con conseguente riduzione dei danni. Il Reishi insieme all’ABM è molto efficace nel ripristinare una corretta emopoiesi, supporta l’eritropoiesi, riducendo la sintomatologia legata all’anemia ossia una scarsa ossigenazione sanguigna e conseguente stanchezza fisica. Questo fungo viene utilizzato sopratutto nei tumori che colpiscono il fegato o il tessuto polmonare. Il Coriolus (Trametes versicolor) viene invece impiegato prima o durante una radioterapia. Le conseguenze negative delle radiazioni sull’emopoiesi e sulle mucose possono essere ridotte anche in fase preventiva (uso profilattico). Singoli studi dimostrano l’efficacia del Coriolus verso i tumori caratterizzati da componente ormonale come carcinomi mammari e prostatici. In presenza di metastasi è consigliabile l’impiego del fungo Polyporus Il sistema linfatico trasporta molto sostanze tossiche dai tessuti organici ai vasi sanguigni per poterle eliminare attraverso fegato e reni ed ha inoltre un ruolo importante nel nostro organismo, tant’è vero che un suo blocco genera un sovraccarico di scorie che vanno ad incidere sul funzionamen-to del sistema immunitario. Appunto per questo, nelle malattie tumorali è fondamentale che vi sia una buona funzionalità del sistema linfatico soprattutto in caso di linfoadenectomie(asportazione del linfonodo) che possono condurre a blocchi e edemi. Nel quadro di una terapia globale, queste situazioni potrebbero essere risolte con l’utilizzo del fungo Polyporus. Spesso, anche il sovraccarico del tratto intestinale può creare dei problemi, perché la mucosa intestinale ha un ruolo rilevante sulla stabilizzazione, regolazione e sviluppo del sistema immunitario: le placche di Peyer in esso contenute sono importanti per le difese immunitarie, che si diffondono in tutto il corpo attraverso la circolazione sanguigna. Fondamentale quindi preservare una buona funzionalita’ della mucosa intestinale con probiotici, prebiotici e una dieta sana e ben equilibrata . Dott Alessandro Prota Oncologia Veterinaria Integrata Consulenza on line 3393201159